La terapia cranio sacrale come può aiutare il tuo bambino?

By | 24 Agosto 2017

scopri i benefici della terapia cranio sacrale per il tuo bambinoNe hai sentito parlare, forse hai già anche provato a rivolgerti ad un terapista per la terapia cranio sacrale.

Hai fatto qualche seduta, non hai capito come agisce, quale processo deve seguire per un esito favorevole.

Come funziona la terapia cranio sacrale?

L’arrivo di un bebè è un evento emozionante, vivi la gioia e l’appagamento di diventare mamma. Quando lo prendi in braccio la prima volta ti manca il fiato dall’emozione.

Lungo il viaggio della gravidanza ti sei preparata, hai letto riviste, libri, fatto corsi yoga, pre-parto, ora il tuo viaggio è terminato e sei arrivata a destinazione. Sei giunta nel mondo della maternità. Durante la gestazione ti sei creata delle aspettative, immaginandoti il tempo scandito da poppate e sonnellini, passeggiate,…

Purtroppo non è sempre così.

La gravidanza può essere andata più o meno bene.

Il parto, un parto naturale oppure un parto programmato con taglio cesareo, oppure un parto che si trasforma in una situazione stressante e difficile.

A questo non sei preparata, no, non lo leggi su nessun libro, rivista.

Forse al corso pre-parto un accenno che qualcosa potrebbe accadere, ma l’idea non ti sfiora minimamente che possa succedere qualche cosa.

Ora hai tra le tue braccia il tuo bambino che piange, è irritato, inconsolabile, le notti insonni sono caratterizzate dai suoi pianti.

Vivi un mix di sensazioni, ti senti sopraffatta, ti senti stanca, esaurita o irritabile, inadeguata.

Cambi le tue abitudini perchè non ti supportano più, la tua vita non è più vissuta bensì la vivi alla giornata.

I primi tempi possono essere poco gratificanti, anche per il papà che, abituato alle attenzioni della moglie, ora passa “inosservato” perché il bambino ha bisogno di tanto tempo e tante attenzioni.

Rassicurati dal pediatra che il bambino sta bene …

…Cosa può fare la terapia cranio sacrale per riportare un po’ di tranquillità nella nuova famiglia?

Se la storia della gravidanza e/o del parto sono significative, il bambino può mostrare segni di agitazione, irrequietezza difficoltà ad abbandonarsi al sonno, lasciarsi andare.

Si sto parlando del bambino che quando sta per addormentarsi, si mette a piangere, diventa inconsolabile.

È un bambino con una storia che va accolta e rispettata. Come va accolta anche la storia della mamma, che non deve andare in secondo piano.

La terapia cranio sacrale ha lo scopo di “spegnere” quel sistema di allarme che lo tiene sempre in allerta.

Lavorare sulla struttura della testa permette di riequilibrare, togliere le tensioni alle membrane di tensione reciproca.

Vedile come un lenzuolo sottile che partono dal centro delle sopracciglia, riveste la scatola del cranio al suo interno, per diventare un velo lungo dal collo sino all’osso sacro.

I nervi hanno un rapporto molto stretto con una di queste membrane, quando questa è in tensione può creare irritazione sia alle strutture craniali come ai nervi, provocando sintomatologie diverse o malessere.

Le tensioni possono presentarsi in altre parti del corpo, immagina come un filo del tuo maglione preferito si blocca nel gancetto di un braccialetto, lo tiri ad una estremità e la sua tensione si propaga per un bel pezzo.

Per sistemare quel filo ci vuole pazienza, un tocco delicato altrimenti si strappa.

L’applicazione della terapia cranio sacrale ha la stessa funzione allentare la tensione di quel filo che si è teso e che sta perturbando altre strutture.

Il pianto del tuo bambino potrebbe essere la manifestazione di questo disagio.

Un’altra aspettativa è il numero di sedute da effettuare, molte mamme si aspettano che 1 – 2 sedute tutto si sistema. Non è così per tutti. Per alcuni bastano davvero 1-2 sedute.

Per altri bisogna prevedere un percorso di 5 sedute, per poi fare una valutazione. Se non è cambiato nulla si cambia terapia, se  si vedono dei cambiamenti allora si è sulla strada giusta.

Cosa puoi fare subito per dare sollievo e avere meno risvegli la notte.

Inizia a massaggiare il tuo bambino.

Il massaggio allenta le tensioni muscolari, fasciali, che sono in connessione con le strutture di cui ti ho parlato.

Come descritto in un precedente articolo, immagina i muscoli come catene, come fossero fili di un burattino, questi si inseriscono tutti alla base del cranio.

La tensione (alterazione) svolta dai muscoli agisce sulla struttura del cranio.

Come vedi puoi fare davvero molto per il tuo bambino e favorire il suo rilassamento.

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A presto,

Michela

 

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