Sembra impossibile ma può succedere.
Sia i neonati che i bambini possono essere “vittime” dello stress.
Nei più piccoli la fonte e le cause dello stress che ne influenzano la serenità del piccolo possono essere diverse:
- allontanamento dalla mamma, fame, sonno, posizioni scomode, dolori.
Il piccolo è molto sensibile a tutto ciò che gli succede attorno. L’interazione con il bambino è molto importante per il suo sviluppo ma a volte alcuni genitori esagerano:
il neonato ha soprattutto bisogno di tranquillità e di rilassarsi.
Una causa di stress per il neonato può essere dunque l’eccesso di stimoli ma è anche vero il contrario: un’interazione scarsa o insufficiente genera tensioni nel neonato.
Per questo è importante che i genitori trovino il giusto equilibrio e imparino a soddisfare tempestivamente le necessità del piccolo, a capire di quali attenzioni ha bisogno e a rispettare i suoi spazi di riposo e tranquillità.
Mentre nei bambini più grandi i sintomi di ansia e stress non sono sempre così facili da individuare. Possono essere causati da pressioni scolastiche, impegni extra, bullismo,..ma come spiega la psicologa Tiziana Cristofari, “il vero problema è la mancanza di un rapporto profondo con i genitori. Ascoltare e parlare ai propri figli è fondamentale.”
Come capire se il proprio bambino è stressato?
Alcuni segnali possono essere un umore irritabile, isolamento dagli amici, apatia verso le attività che solitamente ama fare, sintomi fisici, mal di testa, male allo stomaco, eccesso e assenza di appetito.
Secondo un’indagine USA lo stress colpisce molti bambini, addirittura il 72% avrebbe dei comportamenti negativi legati proprio allo stress.
Non possiamo eliminare lo stress, anzi, una certa dose di stress è favorevole allo sviluppo poiché il nostro corpo deve attivare un processo, una risposta allo stimolo d’emergenza.
Uno stimolo utile che permettere nuovi legami neuronali, necessari sia per l’apprendimento che per la memoria.
Detto ciò le situazioni di stress sconosciute, trasformate in ciò che è prevedibile sono essenziali per lo sviluppo del cervello dei bambini.
Questo stimolo però deve essere compensato con uno stadio di rilassamento per mantenere un equilibrio interiore nel nostro corpo.
Poiché un eccesso di stress, come negli adulti anche nei bambini, è fonte di sovra stimolazione, esaurimento psichico e fisico. Influenzando negativamente l’apprendimento, il benessere, la salute della persona piccola o grande che essa sia.
Lo stress fa parte della vita, ma spesso i neonati e i bambini non sono in grado di trarre vantaggio da queste situazioni. Viviamo in un era dove tutto scorre velocemente, informazioni, stimoli costanti e continui, già difficili da gestire per noi adulti figuriamoci per un bambino.
Noi adulti quando siamo stressati abbiamo la capacità di capire la situazione, gestirla, scegliere come risolverla. Quali azioni favoriscono il nostro rilassamento, ad esempio: una passeggiata, riposare, un bagno caldo, un massaggio.
Un neonato o un bambino, forse non ha ancora tutte le risorse o non ha ancora imparato come gestire al meglio queste situazioni.
Cosa puoi fare tu mamma?
Quello che puoi fare tu mamma è aiutarlo con il massaggio, il massaggio è il mezzo con cui puoi insegnare al tuo bambino, sia grande che piccolo, come rilassarsi in risposta allo stress.
L’acquisizione di questa capacità è un enorme vantaggio nel far fronte alle pressioni della nostra società moderna.
Una capacità, se acquisita sin dall’inizio della vita, potrà diventare una competenza naturale per il tuo bambino permettendogli di gestire al meglio le situazioni difficili.
Con il massaggio i bambini sperimentano nuove sensazioni, sentimenti, odori, suoni.
Il tono piacevole della tua voce, il tuo sorriso, il tuo tocco sono rilassanti, danno sollievo e favoriscono la conoscenza dei nuovi stimoli.
Il massaggio quotidiano aumenta gradualmente la soglia di stimolazione. Molto utile per i bambini che hanno difficoltà a gestire l’integrazione sensoriale poiché migliorerà gradualmente sviluppando maggior tolleranza.
Questo lo scrivo per esperienza personale. Nostro figlio sin dalla nascita non potevamo accarezzarlo, le cure quotidiane erano un supplizio. Nel tempo, con costanza, grazie alle terapie ed ai massaggi, ha imparato a gestire gli stimoli sensoriali. Tant’è che oggi è lui a richiedere (giornalmente) il massaggio.
Il momento privilegiato del massaggio, sarà un momento esclusivo, il tuo bambino saprà che la sua mamma in quel momento è sua. Verrà appagato il suo bisogno di amore, ascolto, per terminare una giornata intensa di stimoli. Il massaggio è un modo per offrire al tuo bambino un esperienza gioiosa e rilassante.
Un momento speciale, esclusivo che rende il tuo bambino sicuro, ascoltato, con un buon contatto visivo con te, saranno delle ottime basi sicure per le sue relazioni in età adulta.
Il legame di fiducia, di amore, compassione, calore, apertura e rispetto che sono aspetti inerenti al massaggio, saranno valori riportati in età adulta e il tuo bambino avrà più probabilità di rispondere agli altri con compassione altruismo, sperimentare una vita gioiosa in cui amare ed essere amato.
Se hai fatto in passato il corso di massaggio infantile ed ora non lo applichi più, riprendilo, anche in forma di gioco va benissimo, sempre rispettando il principio della richiesta del permesso ed anticipando le tue intenzioni al tuo bambino. Ovvero anticipagli verbalmente la tua proposta, come gestirete il rituale della nanna con la novità oppure se crei un nuovo rituale dedicato al momento del massaggio.
Mentre se non lo conosci ancora e desideri imparare la sequenza, trovare una soluzione per calmare il tuo bambino, puoi richiedermi maggiori informazioni tramite
Email info@metodoarmony.ch
Oppure puoi contattarmi
- allo 0798908988
- inviarmi un messaggio tramite WhatsApp 0798908988
- inviarmi un messaggio in Facebook
A presto,
Michela