Il tuo bambino continua a piangere? Non sai più cosa e come fare?

By | 9 Aprile 2018

Potrebbe essere colpa dei condili occipitali.

Inizio con spiegarti cosa sono i condili occipitali.

Sono una parte dell’osso posteriore della testa, quell’osso che forma la parte più comunemente chiamata “coppino”.

Nella sua struttura fanno parte i due condili occipitali. La “distorsione” di questa zona unita alle sue molteplici connessioni strutturali con: i muscoli, i legamenti e la fascia vicino a quest’area possono causare una compressione o irritazione del nervo ipoglosso.

In questa regione escono anche i nervi cranici: glossofaringeo, vago e accessorio.

Non entro nel dettaglio sulla funzione di questi nervi.

Quello che mi interessa e, mi fa piacere condividere  con te, è la seguente informazione al fine che tu possa comprendere lo scopo di alcune tecniche utilizzate durante la terapia cranio sacrale.

Ma soprattutto come tu possa aiutare il tuo piccolo, alleviando uno o più disturbi causati dall’irritazione o compressione di questi nervi che possono contribuire a una miriade di sintomi, come:

  • le coliche insopportabili,
  • il  reflusso,
  • la difficoltà con la suzione,
  • il torcicollo,
  • la plagiocefalia,
  • la costipazione.

L’esecuzione di questa tecnica è molto dolce e delicata.

Le mani del terapista inducono un movimento laterale delicato, ma deciso per detendere i tessuti. È una manovra che può richiedere del tempo sino a che i tessuti si ammorbidiscano e  l’occipite possa riavere il suo arco di movimento.

Questo è quello che può fare un terapista cranio sacrale.

Quello che puoi fare tu mamma, per allentare queste tensioni ed avere un po’ di tregua per uno o più disturbi citati sopra:

è dedicare del tempo durante il massaggio, alla parte posteriore del collo e alla base della testa.

A seconda del disturbo presentato dal tuo piccolo, dedicare particolare attenzione ad altre zone del corpo con il massaggio ti permetterà, nel tempo (qui entra in gioco la legge della pazienza), il riequilibrio di tutta la struttura muscolo-scheletrica per uno sviluppo armonioso.

Se ti stai chiedendo come il massaggio possa dare sollievo ai disturbi elencati sopra, malgrado tu le abbia provate tutte, sono quasi sicura che il massaggio non lo hai provato.

Oppure se hai tentato il rilassamento del tuo piccolo con il massaggio e questo non ha funzionato, hai sicuramente interrotto la pratica di questo potente rituale.

Capisco, ma non è colpa tua!

Potrebbero esserci stati diversi fattori quali: la sovra stimolazione, l’ambiente (la temperatura dell’ambiente potrebbe essere troppo fredda per il piccolo, lui è senza vestiti) , la posizione – tua o del tuo piccolo – non adeguati durante il massaggio, diventano fattori scatenanti di reazioni come il pianto che ti hanno fatto propendere ad abbandonare il rituale.

Conoscere alcuni aspetti e dettagli, come comprendere i segnali SOS lanciati dal tuo bambino per adeguare, di conseguenza, la proposta del massaggio ti permetteranno una maggior osservazione e consapevolezza durante il rituale, permettendoti di continuare con soddisfazione questa pratica e favorire il rilassamento e il miglioramento dei disturbi.

Se desideri avere subito maggiori informazioni scarica ora l’ebook GRATUITO che trovi nella home del sito, troverai altre indicazioni pronte all’uso.

Ora che hai compreso quanto sia importante il rilassamento di alcune strutture per calmare i disturbi del tuo bambino, scrivimi un messaggio tramite il modulo di contatto oppure allo 079 890 89 88, indicandomi i tuoi recapiti per fissare il tuo appuntamento con me.

Valuteremo insieme come procedere per un maggior benessere del tuo bambino; tuo e del resto della famiglia.

A presto,

Michela

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