Hai il desiderio che il tuo bambino controlli i suoi movimenti e il suo comportamento?
Prima di arrivare a suggeriti come aiutare il tuo bambino, parto da “lontano” ed inizio con dirti che la pelle è il nostro organo più grande ed esteso del corpo.
Si la pelle è un’organo, oltre a isolarci dalla temperatura esterna, caldo o freddo, attraverso l’attività della traspirazione, ci protegge dai patogeni, reagisce agli stimoli, al dolore, al con-tatto.
La pelle diventa il mezzo in cui le informazioni e sensazioni tattili di varia origine e natura, vengono veicolate verso il cervello facendoci sperimentare le emozioni. Risvegliando sensazioni già vissute, passate, codificate e risvegliate con uno stato di benessere o di malessere a seconda di come ci sentiamo e cosa rievoca lo stimolo.
Il con-tatto ci mette in relazione con l’altro, purtroppo nell’era della tecnologia è un senso discriminato, sostituito da apparecchi tecnologici portandoci ad isolarci. L’interazione con il resto del mondo viene alterata, filtrata dalla tecnologia. Siamo sempre meno capaci di stare in mezzo alle persone.
L’essere toccati diventa un’esperienza isolata negli adulti nella vita intima. Nella società moderna abbiamo perso la capacità di entrare in contatto con l’altro, tanto da provare disagio per un abbraccio. Il con-tatto mette in relazione il nostro mondo interiore con il mondo esteriore, e per questo ci vuole tatto nell’entrare in contatto con l’altro.
Come agisce sul nostro corpo lo stimolo tattile?
Gli stimoli vengono trasmessi grazie ai fasci nervosi al sistema nervoso centrale dove vengono elaborati.
Questo sistema è denominato sistema nervoso tattile, ed ha due compiti:
- quello dell’allerta
- distinzione degli stimoli
Il sistema di allerta ci orienta sulla qualità dello stimolo ricevuto, ha una funzione di sopravvivenza, infatti è il primo senso a svilupparsi nel feto (ca. verso la 6 settimana di gestazione).
Mantenere dopo la gestazione il con-tatto con il neonato favorisce lo sviluppo dei sentimenti nel piccolo, quali accettazione e calore, necessari per uno sviluppo sano.
Mentre nel caso di un contatto rozzo, brusco, un pericolo ci induce spontaneamente a ritirarci, per evitare il contatto oppure l’istinto ci fa ribellare reagendo anche con aggressività allo stimolo.
Il secondo compito del sistema nervoso tattile è distinguere i diversi stimoli.
Ci informa esattamente sulla grandezza, forma dell’oggetto con cui entriamo in contatto, anche se non lo vediamo. Attiviamo questo sistema ad esempio quando estraiamo qualcosa dalla borsa senza vedere al suo interno.
Oltre ad informarci sugli oggetti con cui entriamo in contatto ci fornisce informazioni sul nostro corpo.
Ovvero nel caso dei bambini é attraverso il contatto fisico che impara a conoscere il proprio corpo ed a sviluppare la coscienza di sé e lo schema corporeo.
Solo acquisendo padronanza di questi due aspetti del sistema nervoso tattile sarà possibile per il bambino avere una buona gestione del suo corpo, degli schemi corporei, permettendogli l’autocontrollo dei movimenti del comportamento e delle sue emozioni.
Crescerà nella fiducia, in un adeguata conoscenza di sé.
Come fare a stimolare il sistema nervoso tattile
Il massaggio e qualsiasi altro stimolo avviene sulla pelle, ti permette di osservare, prendere consapevolezza, del vissuto emozionale del tuo bambino.
Il modo migliore è il con-tatto del massaggio, il massaggio quale mezzo di comunicazione, stimola il sistema tattile nelle sue peculiarità, favorisce la tua osservazione delle sensazioni evocate al tuo bambino, ti permetterà di leggere il suo corpo, comprendere il suo linguaggio segreto.
Una variante per i bambini più grandicelli che tendono a scappare, rotolare, girarsi mostrare interesse per altre attività, quindi massaggiarlo diventa un’impresa, puoi stimolare il sistema nervoso tattile attraverso il gioco con materiali diversi.
La condizione fondamentale che il gioco tocchi la pelle. Ti consiglio di non utilizzare materiali sintetici, si caricherebbero elettrostaticamente, sollecitando ed iperstimolando il bambino.
Sia per il massaggio che per i giochi, la stanza deve essere calda ed accogliente. Per il massaggio il bambino va spogliato, mentre per il gioco il bambino deve essere scalzo, in pantaloncini e maglietta, ma anche solo con il body, per entrare in contatto con i tessuti e materiali.
Quali giochi proporre?
Filastrocche per stimolare il linguaggio ed aiutano a prendere coscienza del proprio corpo. Mentre racconti la filastrocca entra in contatto con il suo corpo, tocca le parti del corpo recitate dalla filastrocca.
Filastrocca: Il mio corpo da scoprire
Son contento di scoprire
il mio corpo, la mia testa;
son contento di cantare,
di ballare e fare festa.
Batti batti le tue mani,
fai un salto con i piedi
e con gli occhi guarda in su,
poi ritorna a testa in giù.
Con le mani tra i capelli
prova un po’ ad ascoltare,
spingi il naso all’in su,
dai un bacio a chi vuoi tu!
Da „Il mio corpo da scoprire“ – Ed. Paoline
Oppure
Filastrocca: TOCCA TOCCA
TOCCA LA TESTA, TOCCA LA BOCCA,
TOCCA IL NASO, TOCCA L’OCCHIO,
TOCCA LA GAMBA, TOCCA IL GINOCCHIO.
filastrocca vecchia vecchia,
TOCCA LA SCHIENA, TOCCA L’ORECCHIA
tocca il pollice, il mignolino,
TOCCA LE SPALLE, TOCCA IL PIEDINO,
TOCCA LA PANCIA, TOCCA IL PETTO,
TOCCA LA COSCIA, TOCCA IL CULETTO,
PER GUADAGNARE UN ALTRO CONFETTO!
Oppure puoi stimolare il sistema tattile con giochi come:
Fare i biscotti o la pasta per la pizza
Prendi il mattarello in cucina
Il bambino diventa la pasta, tu genitore farai il pasticcere.
Passa il mattarello sulle diversi parti del corpo, esclusa la testa. Per i bambini più grandicelli, quando la pasta è spianata si disegna sulla schiena una figura e il bambino dovrà indovinare la forma.
Il bambino può richiedere se desidera essere spianato più forte o più leggero.
Travestirsi con abiti di diversi tessuti.
Ci sono dei materiali, tessuti che possono risultare spiacevoli addirittura evocare un sentimento angosciante. In questo caso è da rispettare il sentimento del bambino, non forzarlo e scegliere abiti il cui contatto risulta piacevole.
Per stimolare il movimento, l’equilibrio, la percezione del corpo nello spazio.
Si può creare un mini percorso nella stanza dove il bambino deve salire e scendere dagli ostacoli.
Una montagna creata con dei cuscini e sopra una coperta, il bambino potrà fare le capriole per scendere dalla montagna.
Il tatto è il senso da privilegiare nell’infanzia per esplorare e conoscere la realtà del mondo circostante, scoprire il proprio corpo e il mondo interiore. Troppo spesso ci sono bambini (e adulti) che conoscono troppo poco il proprio corpo, quali spazi occupa diventando maldestri nei movimenti e irascibili.
Come iniziare a praticare il massaggio
Scarica gratuitamente il mio ebook, inserisci nel form in alto a destra la tua email, premi sul bottone “si inviami l’e-book”, al suo interno troverai la guida per preparare il locale, come eseguire il massaggio, i passaggi per l’addome.
Se il bambino fosse sensibile al tocco, soffrisse il solletico, anziché massaggiarlo, poni le tue mani su di lui, dolcemente, come se le tue mani stessero ascoltando la sua pelle. Solo in un secondo tempo potrai iniziare con uno sfioramento, adeguando la pressione in base alle reazioni del tuo bambino.
Per qualsiasi dubbio, necessità, richiesta di supporto oppure se desideri imparare il massaggio infantile, contattami allo 079 890 89 88 oppure invia una email a info@metodoarmony.ch
A presto,
Michela