A volte sembra impacciato, dorme poco, la luce del sole, il vento lo innervosiscono, i rumori improvvisi lo spaventano,..
Per i più grandicelli a scuola, che fatica tenere l’attenzione!! Sembra distratto, ha bisogno di muoversi.
Si arrabbia all’improvviso, ha difficoltà con l’equilibrio, piange quando gli tagli i capelli, non ama giocare con la sabbia o stare a piedi nudi sull’erba…
Per i più piccoli al parco la socializzazione è difficile, spesso non vogliono giocare con il tuo bambino perché ha competenze diverse. Per una mamma è doloroso vedere il proprio figlio escluso dai giochi.
Dai nostri figli ci aspettiamo sempre molto, soprattutto quando iniziano l’asilo, la scuola,…proviamo disagio e frustrazione se hanno delle difficoltà. Viviamo con il pensiero che i compagni possano prenderlo in giro e la preoccupazione per il suo futuro scolastico/professionale.
Molte persone non sanno, non conoscono la Piramide dell’Apprendimento formulata da William e Shellenberg (1996) dove sottolineano come l’elaborazione e l’integrazione sensoriale si rapporta al processo di apprendimento del bambino di tutte le sue competenze come, ad esempio: lavarsi i denti, vestirsi, andare in altalena, andare in bicicletta.
La Piramide mostra quanto sia importante e fondamentale una forte base sensoriale. Si può dire che le competenze del bambino si sviluppano sulla base sensoriale.
7 sensi – 7 sistemi.
Abitualmente si parla dei 5 sensi: vista, udito, tatto, gusto, olfatto.
Ma mai del sistema del movimento, dell’equilibrio: il sistema VESTIBOLARE e del sistema della consapevolezza del corpo, dove finisce il mio corpo e inizia il mondo, il sistema della PROPRIOCEZIONE che evita di farmi sbattere contro le porte ed essere maldestra.
I 7 sensi inviano le informazioni provenienti dal mondo esterno al cervello per essere elaborate, quindi agire.
In alcuni bambini le informazioni possono non essere elaborate in modo efficiente, è come se si creasse un ingorgo in una superstrada. Ci potrebbe voler più tempo per le informazioni ad arrivare a destinazione. Oppure l’informazione potrebbe prendere la strada sbagliata in fase di elaborazione.
Se si verificasse una di queste situazioni si chiama: Disturbo dell’Elaborazione Sensoriale.
Il livello di difficoltà e di competenze bambino variano per ogni bambino Alcuni hanno più difficoltà altri meno.
Conoscere e beneficiare di queste informazioni può essere molto utile per tutti i genitori, comprendere i sistemi sensoriali e il loro impatto sullo sviluppo delle competenze del proprio bambino.
Devi sapere che malgrado l’impegno e le energie del bambino nell’ attuare un’azione, imparare qualsiasi cosa, la difficoltà sensoriale può essere un ostacolo, generando frustrazione e disagio.
E, quando è a scuola spesso puoi sentirti dire: non sta attento, deve impegnarsi di più.
Ma fidati sta già facendo un grande lavoro!
Ognuno di noi, anche tu che stai leggendo questo articolo, il tuo sistema sensoriale sta lavorando, è un processo inconscio. Quando il sistema funziona senza intoppi, si è più sereni, più sicuri, si agisce in modo automatico.
In caso contrario, ogni giorno questi bambini (e adulti) hanno giornate più impegnative, per arrivare a sera o già anche a metà giornata stanchi e spossati.
La bella notizia è che il bambino non dovrà lottare tutta la vita.
Con il supporto di valide terapiste occupazionali, logopedista, pediatra, psicologo, il sistema sensoriale può migliorare la sua capacità di processare le informazioni, migliorando di conseguenza la vita. Se tu avessi un dubbio che tuo figlio possa avere un Disturbo dell’Elaborazione Sensoriale parlane con il tuo pediatra e chiedi che venga fatta una valutazione.
Quello che puoi fare tu come genitore è massaggiare il tuo bambino, che è il mezzo per stimolare il sistema sensoriale ed accompagnalo nella sua crescita con il massaggio. Come scritto più volte il massaggio stimola i 5 sensi e aggiungo anche il sistema PROPRIOCETTIVO. Oltre che favorire il relax e recuperare le energie.
Se pensi di non aver tempo, ritagliati 10 minuti al giorno durante la settimana, stabilisci con il tuo bambino quando è il momento migliore per entrambe. Durante il fine di settimana quando hai più tempo, create il vostro momento di relax.
Se desideri conoscere il massaggio infantile, come adeguare la proposta al tuo bambino CONTATTAMI ORA
A presto,
Michela
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